Gentile Signori,
vorrei sapere se i Vostri lombrichi possono vivere in Trentino, a quota
350/400 m slm, luogo in cui la temperatura in inverno può scendere anche a -7/8° C. Non posso ospitarli dentro casa.
Grazie e cordiali saluti.
Elena
Salve Elena,
non ci sono particolari difficoltà. Nei periodi più freddi sarà sufficiente alimentare la lettiera con uno
strato di letame che sta ultimando la fermentazione. Per una gestione efficace di un allevamento di lombrichi, infatti, la capacità di saper gestire il processo di fermentazione del letame è determinante più di ogni altra attività ( se vuole saperne di più dia un’occhiata qui). Padroneggiare questo processo le permetterà di creare delle escursioni termiche tra l’interno della lettiera e l’ambiente esterno anche di 15-20 gradi.
I lombrichi della specie Eisenia Fetida ed Eisenia Andrei sono attivi fino a quando la temperatura della lettiera, che è sempre maggiore rispetto a quella ambientale, è superiore a 10°. Da 10° a 4° rallentano l’attività riproduttiva e alimentare, sotto i 4° cessano entrambe ma sono pronti a riprenderle non appena la temperatura supera questa soglia, anche solo dopo pochi minuti. Per questa ragione è del tutto improprio parlare di letargo dei lombrichi e, ancora peggio, è dannoso non alimentare i lombrichi nel periodo invernale, questo infatti è il modo migliore per decimare il proprio allevamento.
A presto
Francesco
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