Salve Francesco,
ho avviato da qualche tempo un piccolo allevamento hobbistico. Mi è stato consigliato di non alimentare i lombrichi da novembre a marzo perché vanno in letargo. Ma è proprio così? Io ho notato che anche in inverno sono attivi, non avendoli alimentati temo di averli danneggiati.
Franca da Roma
Cara Franca,
immagino dove possa aver letto una cosa del genere, la fonte sarà la stessa che sostiene che questa specie di lombrichi vivano 20 anni, in entrambi i casi le assicuro che non è così. Queste specie di lombrichi non vanno in letargo. Le spiego perché.
I lombrichi più adatti al lombricompostaggio e alla produzione di humus, Eisenia Fetida ed Eisenia Andrei (non chiamateli rossi californiani, di californiano non hanno nulla) cessano la loro attività riproduttiva quando la temperatura all’interno della lettiera, non quella esterna, scende al di sotto dei 4°. Quando risale riprendono, a tassi crescenti al crescere della temperatura, ad alimentarsi e riprodursi. Se risalisse un’ora dopo essere scesa sotto i 4° la loro inattività sarebbe limitata a quei minuti.
E’ logico che quella esterna influenza la temperatura interna all’ambiente in cui vivono ma, fatta eccezione per quelle zone in cui la temperatura resta stabilmente e per lunghi periodi sotto lo zero, con semplici accorgimenti (leggi qui per scoprire come) è possibile mantenere all’interno della lettiera la temperatura sopra i 4° anche in pieno inverno e mantenere attivo l’allevamento 12 mesi l’anno. Fare come le hanno detto porta solo a una sensibile riduzione dei lombrichi nel proprio allevamento, a causa della mancata alimentazione, e una brusca riduzione della produzione di humus di lombrico.
A presto
Francesco
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