Arriveranno in giornata e saranno messi subito a lavoro. Il dipartimento di Medicina veterinaria dell’università di Bari ha chiesto aiuto al nostro allevamento per avere dei lombrichi Eisenia Fetida ed Eisenia Andrei per valutare la loro capacità di fungere da ospiti intermedi di alcuni parassiti del cane e del gatto. Un ambito di applicazione del tutto nuovo che potrebbe aprire interessanti spiragli per la lombricoltura.
Anche nelle università italiane inizia a diffondersi la consapevolezza delle notevoli capacità dei lombrichi e dalla possibilità di sfruttarle in diversi ambiti. Oltre a quello di Bari abbiamo in corso rapporti di collaborazione con gli atenei di Sassari, Siena, Parma e con il Politecnico delle Marche in progetti di ricerca che spaziano dalla protezione dell’ambiente alla trasformazione di residui vegetali.
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