In queste settimane ho fatto una piccola ricerca e parlando con un amico agricoltore e vivaista mi ha sconsigliato di investire nella lombricoltura perché dice che non ci sono sbocchi per quanto riguarda la vendita di humus, soprattutto su grandi quantitativi, che in agricoltura non è conveniente.
Se fosse vero investire e dedicare tempo non sarà sicuramente fruttifero.
Avrebbe qualche spiegazione per controbattere questa idea ? E se si quale ?Scusi se magari Le creo un po’ di disturbo, ma vorrei partire con qualche sicurezza, che ora mi manca.
Cordiali saluti, Massimo Leone
Salve Massimo,
è una questione di conoscenza effettiva del prodotto, in tutti i suoi molteplici aspetti, e del mercato di riferimento. L’humus di lombrico ha una domanda in larga parte ancora latente ma con un elevato potenziale. Per venderlo occorre:
- avere le conoscenza necessarie per fare un prodotto di qualità;
- per fare un prodotto di qualità occorre conoscere e saper allevare al meglio le specie di lombrichi adatta e al vermicompostaggio;
- dopo aver realizzato un prodotto di qualità è necessario saper farlo apprezzare;
- per farlo apprezzare occorre conoscerlo. Bene.
Dedicarsi a questa attività senza avere nozioni di chimica agraria, prima ancora che di marketing, vuole dire andare incontro nella migliore delle ipotesi, a magre consolazioni.
Come in qualsiasi altro ambito occorre prepararsi con cura, non si tratta solo di distribuire del letame a dei lombrichi. Per questo proponiamo un percorso che prende il via dalla formazione per arrivare al mercato, passando per un metodo di allevamento, il Bella Farnia, razionale e con riscontri scientifici.
Non so che conoscenza abbiano di questo segmento le persone che ha contattato. Sulla qualità agronomica non ci sono dubbi, basta leggere un po’ di letteratura scientifica sull’argomento per rendersene conto. Sarebbe interessante avviare con loro un confronto da cui sono certo usciremmo entrambi con informazioni utili.
Per esempio, quali sono i prezzi a cui fanno riferimento nell’elaborare i loro giudizi?
A presto, Francesco
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