Lombricoltura ed economia circolare è stato il tema affrontato nel corso del webinar che abbiamo organizzato per gli studenti dei corsi di laurea triennali e magistrali del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’università di Catania.
Un appuntamento che ha visto la partecipazione di oltre 100 iscritti che hanno partecipato attivamente al seminario nel corso del quale abbiamo voluto far conoscere le straordinarie capacità che i lombrichi, Eisenia Fetida ed Eisenia Andrei, hanno nel trasformare, in poche ore, qualsiasi matrice organica di origine vegetale fermentata in un fertilizzante ammesso in agricoltura biologica.
“Gli studenti – sottolinea Andrea Baglieri, professore di Chimica Agraria presso l’ateneo etneo e promotore dell’iniziativa insieme al dottor Francesco Projetto – hanno mostrato un interesse superiore alle attese per questa biotecnologia low cost che, permette di produrre un ammendante capace di migliorare le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche dei terreni che permette di trasformare un rifiuto in risorsa”
“Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla partecipazione e dall’interesse degli studenti nel corso delle oltre due ore e mezza di incontro, spiega il dottor Francesco Agresti, cofondatore e direttore di Lombricoltura Bella Farnia. Nel nostro paese non capita molto spesso che il mondo accademico mostri un così esplicito interesse verso la lombricoltura. Ringrazio l’ università di Catania per l’opportunità che ci ha concesso e per aver scelto la nostra azienda per far conoscere ai suoi studenti le prodigiose capacità di questo animale e le potenzialità di questa biotecnologia”.
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