Il successo nella diminuzione delle quantità di rifiuti biodegradabili messi a discarica dipende dal successo della raccolta differenziata.
Benché i rifiuti biodegradabili possano essere estratti dai rifiuti solidi urbani, questo processo è laborioso e fornisce un prodotto contaminato, mentre la raccolta differenziata offre l’opportunità di una materia prima più pura e di alta qualità per il compostaggio e la prospettiva di un prodotto non contaminato.
Infatti, un rifiuto «pulito» ottenuto tramite la raccolta differenziata è più probabile che produca un compost che soddisfa gli standard di qualità, la cui vendita ed il cui utilizzo siano appropriati per apportare benefici ambientali.
L’uso del prodotto finale del compostaggio compensa inoltre l’esigenza di supporti di coltura, come per esempio la torba, per gli usi agricoli o per il giardinaggio e la raccolta differenziata permette la promozione del compostaggio domestico o all’interno di piccole comunità locali.
Questa maniera di gestire i rifiuti biodegradabili ha due sostanziali vantaggi: gli impatti ambientali del trasporto e del trattamento dei rifiuti vengono evitati e c’è generalmente un uso diretto del compost prodotto da parte del cittadino.
In questo modo si chiude il cerchio del riciclaggio e non facciamo altro che procurare benefici ambientali compensando l’uso di altri prodotti, troppo spesso non proprio a basso impatto ambientale.
E’ importante però essere consapevoli che solo il coinvolgimento di tutti noi cittadini nella raccolta differenziata può generare una maggiore consapevolezza riguardo la produzione dei rifiuti e solo questo può aiutare lo sviluppo di un accresciuto senso di responsabilità per i rifiuti prodotti.
A vantaggio di noi consumatori inoltre, c’ è una vasta gamma di tecniche di trattamento che va dal semplice compostaggio domestico all’applicazione di sistemi ad alta tecnologia, e la particolarità è che tutti possono essere perfezionati in modo semplice e poco costoso!
In ultima analisi, possiamo dire che la porzione di rifiuti destinata al processo di compostaggio è una delle più inquinanti tra tutti i rifiuti e la messa in pratica di sistemi per la raccolta differenziata permette di ridurre la necessità di ricorrere a tradizionali vie di smaltimento come l’incenerimento e la messa in discarica. Essendo una delle frazioni più consistenti nell’ambito dei rifiuti solidi urbani, il compostaggio dei rifiuti biodegradabili può contribuire in modo significativo anche agli obiettivi per il riciclaggio e risolvere una quantità di problemi politici, ambientali e sociali connessi alla presenza di siti di smaltimento dei rifiuti.
Elena Livia Pennacchioni
Direttore editoriale Italiaambiente.it
Lascia un commento