Se avete intenzione di acquistare una compostiera o meglio ancora di realizzarne una fai da te, vi si proporrà il dilemma se puntare sulla plastica o sul legno. Ecco una breve descrizione di pregi e difetti di entrambe le soluzioni.
La plastica offre il vantaggio della leggerezza e della maggiore resistenza ma non essendo una materiale traspirante tende a far accumulare umidità che può divenire in eccesso se non controllata costantemente.
Il legno, dal canto suo, ha il pregio di essere una sostanza naturale con una buona capacità termoregolatrice ed è esteticamente più gradevole. Certo, le condizioni di umidità che devono essere garantite ai lombrichi possono rappresentare un problema che è ovviabile rivestendo le pareti con prodotti a base d’acqua e sottoponendo la composteria a una periodica manutenzione.
Se scegliete questa soluzione ricordate di escludere le essenze che contengono molto tannino, sostanza poco amata dai lombrichi, come per esempio il castagno
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Non risolve il problema della scelta, purtroppo.
Quella in legno, decisamente più ecocompatibile, sembra realizzata da un artigiano, quindi immagino sia anche più cara.
Ma in commercio dove si potrebbe acquistare?
Abbiamo voluto dare delle indicazioni senza fornire volutamente una risposta che lasciamo ai nostri lettori. Quella in legno non necessariamente ha un costo maggiore. Su ordinazione facciamo realizzare da un artigiano compostiere in legno realizzate della misura 100x50x50 già dotate di una rete interna che divide le due aree e che facilita le operazioni di raccolta dell’humus limitando al minimo il rischio di perdita dei lombrichi. Il costo è di 90 euro iva e spedizione escluse
Grazie, Avevo postato una domanda precedente ma non avevo letto questa risposta.
io l ho fatta in giardino in un bidone in plastica x la raccolta differenziata preso da
ex-castorama, col coperchio a sportello. la base va lasciata aperta? è meglio
tagliarla? o fare dei fori? quella nella foto ce l ha la base o è aperta?
Buongiorno,
la base di qualunque vermicompostiera deve avere dei fori di circa 1 cm per consentire all’eventuale umidità in eccesso accumulatasi sul fondo di scolare. A quella nella foto abbiamo praticato diversi fori da 1 cm.
Speriamo di aver risposto in modo esauriente alle sue domande, se ne avesse delle altre non esiti a sottoporcele.
A presto
Francesco