Il freddo spesso preoccupa chi alleva lombrichi. Ecco un alcune informazioni sulla resistenza delle specie più adatte all’allevamento.Gli Eisenia Fetida e gli Eisenia Andrei (i rossi californiani, per intenderci) preferiscono il caldo ma sanno resistere anche a temperature rigide.
Se siete interessati alla produzione di vermicompost la temperatura ideale della lettiera deve rimanere tra i 15-20°, mentre se il vostro interesse è legato alla riproduzione dovreste garantire un ambiente con 25°. Questo per quanto riguarda le temperature ottimali. A 10 °, invece, iniziano a rallentare di molto ogni attività, a 4° cessano di essere attivi. Gli Eisenia fetida e gli Eisenia Andrei sono in grado di sopravvivere a temperature della lettiera comprese tra 0 e 35°, anche per questo tra i lombrichi adatti al vermicompostaggio che vivono alle nostre latitudini, sono quelli più indicati per l’allevamento. La Dendrobaena veneta, per esempio, altra specie adatta al vermicompostaggio non tollera temperatura inferiori ai 15° e superiori ai 25°.
Riuscire a creare e mantenere un’ escursione termica tra la temperatura all’interno della lettiera e quella esterna è piuttosto semplice ed economico. Tra i rimedi naturali e a costo zero, potreste ad esempio ricorrere alla paglia, al fieno o ancora a sfalci d’erba secca con cui coprire la superficie della lettiera. Possono tornare utili anche le foglie secche purché siano di alberi che non contengono tannino (castagne ad esempio), sostanza non tollerata dai lombrichi. In alternativa potete distribuire uno strato di letame giunto alla fase finale del processo di fermentazione, e quindi ancora un po’ “caldo”, controllando in ogni caso che la temperatura non sia superiore ai 30 gradi e il ph non sia inferiore a 5.
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