Al pari di altri ambiti, anche la lombricoltura richiede competenza, professionalità e un investimento iniziale che varia in funzione degli obiettivi. Se affrontata con la giusta determinazione è un’attività che può dare ritorni interessanti. Il mercato italiano è caratterizzato da una domanda superiore all’offerta che si presenta piuttosto frammentata e diffusa a macchia di leopardo lungo tutta la penisola.
Ecco quali sono i principali mercati di sbocco:
• produzione e vendita di vermicompost, migliore ammendante naturale ammesso anche in agricoltura biologica;
• vendita di lombrichi per l’avvio di nuovi allevamenti sia hobbistici che professionali
• vendita come cibo per allevamenti, il 70-80% della parte secca dei lombrichi è composta da proteine con solo il 10% di grassi, l’ideale per crescere i piccoli avicoli e alimentare le tartarughe
• vendita per utilizzo come esca
Su larga scala, realizzazione di isole ecologiche per lo smaltimento di rifiuti organici.
In ultimo, da qualche anno in alcuni Paesi dai lombrichi vengono estratte sostanze che sono utilizzatie come materie prima in ambito farmaceutico e cosmetico.
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