Tra le forme di allevamento la lombricoltura è tra quelle che richiede:
- meno superficie disponibile
- meno ore lavorative
- meno investimenti
- e, se opportunamente gestita, garantisce una buona redditività.
Perché?
- la materia prima dell’alimentazione dei lombrichi è il letame o scarti organici vegetali, a seconda che si produca per vendere o per autoconsumo, in ogni caso prodotti reperibili a costo nullo o minimo;
- i lombrichi vanno acquistati una sola volta, in seguito occorre imparare a gestirli al meglio. Grazie alla loro resistenza e prolificità si riproducono velocemente, in media raddoppiano ogni tre mesi. Ciò garantisce un incremento costante dei lombrichi e della superficie dell’allevamento senza bisogno di investire nuove risorse.
Ciò che realmente conta e su cui occorre puntare nella fase iniziale è la formazione, imparare cioè a gestirli al meglio così da garantire la massima produttività dell’allevamento.
La nostra azienda, forte dell’esperienza pluriennale e degli investimenti sulla formazione continua e l’ innovazione, è in grado di seguire i nuovi allevamenti dalla fase progettuale all’ingresso nel mercato (clicca qui per info sui nostri corsi formazione)
Per fornirvi un progetto di allevamento personalizzato, completo dei dati relativi a:
- dimensioni iniziali dell’impianto;
- fabbisogno;
- capacità produttiva;
- valore della produzione;
- investimento iniziale
abbiamo bisogno di alcune informazioni, in particolare per capire se la lombricoltura fa al caso vostro dovreste rispondere a tre quesiti. Quali? Riempite gli spazi qui sotto e riceverete le nostre domande.
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