La commissione Agricoltura del Senato ha approvato questa mattina la proposta di legge in materia di produzioni biologiche, ora il testo approda nell’Aula di Palazzo Madama per il voto conclusivo del Senato per poi ritornare alla Camera per la definitiva approvazione.
Il bio in numeri
Il biologico è un settore in costante crescita e rappresenta una fetta importante del made in Italy, con il nostro Paese tra i leader in Europa. L’estensione dedicata è di 2 milioni di ettari, pari al 15% della superficie agricola nazionale, focalizzata soprattutto al Sud (Sicilia, Puglia, Calabria) e in Emilia-Romagna mentre sono oltre 80.000 gli operatori. Proprio per favorire e promuovere la conversione al metodo bio delle imprese agricole a agroalimentari italiane, il Senato ha approvato la proposta di legge.
Nasce il marchio Bio Italiano
Tra le novità normative, vi è l’introduzione di un marchio per il bio italiano così da distinguere tutti i prodotti biologici realizzati con materie prime coltivate o allevate nel nostro Paese, un modo per garantire la massima trasparenza sull’origine e la filiera dei prodotti e per rendere maggiormente consapevoli i consumatori. Viene istituito, inoltre, un Tavolo tecnico presso il ministero delle Politiche Agricole che coinvolgerà esperti, ricercatori e rappresentanti del settore della produzione biologica al fine di individuare le criticità del settore e offrire le relative soluzioni. Viene rafforzata, poi, la filiera biologica attraverso la promozione dell’aggregazione tra produttori.
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