Il via libera dell’Efsa
La maggioranza degli italiani, il 54%, considera gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale e non porterebbe mai a tavola la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) essiccata termicamente, intera o sotto forma di farina, per la quale il gruppo di esperti Efsa ha dato parere positivo per il consumo umano. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento alla pubblicazione da parte dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) del primo parere scientifico favorevole all’utilizzo alimentare umano di un insetto intero ai sensi del regolamento Ue sui Novel Food.
Solo il 16% degli italiani li mangerebbe
Il via libera riguarda la possibilità di utilizzare l’insetto intero essiccato sotto forma di snack e come ingrediente in una serie di prodotti alimentari. Secondo gli esperti il suo consumo non risulta svantaggioso dal punto di vista nutrizionale e non pone problemi di sicurezza alimentare anche se il Novel Food a base di Tenibrio molitor può indurre sensibilizzazione e reazioni allergiche alle proteine dell’insetto e può causare reazioni allergiche in soggetti con allergia ai crostacei e agli acari della polvere. La novità – sottolinea Coldiretti – non piace però al 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola mentre sono indifferenti il 24%, favorevoli, il 16% e non risponde il 6%, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.
I lombrichi no!
La linea sembra tracciata e dopo il via libera per il Tenebrio molitor a breve potrebbe essere la volta di altri insetti tra cui i lombrichi. La speranza è che, visto il fondamentale ruolo che hanno per l’ecosistema, almeno loro siano lasciati in pace e destinati solo a migliorare la fertilità del terreno e, per quelle specie che sono in grado di farlo, trasformare gli scarti organici in humus di lombrico, un fertilizzante in grado di migliorare la struttura chimica fisica del biologica del terreno. Voi che ne dite?
Nei paesi asiatici li mangiano da tempo, bolliti, fritti, persino caramellati. In Europa li hanno “sdoganati” da poco con apposite norme e li potete trovare già da tempo nei supermercati, Belgio e Olanda ad esempio, (dove peraltro le persone che sanno apprezzare il cibo praticano il turismo enogastronomico in paesi come il nostro).
Se vuoi sapere quale sia il parere dell’associazione “Akuadulza” leggi questo post: https://akuadulza.it/blog/lasciamo-gli-insetti-ai-pesci-in-acquaponica
Nel paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e con una tradizione culinaria come la nostra gli insetti in tavola non credo riusciranno da andare oltre una nicchia marginale di consenso. In ogni caso i lombrichi non si toccano 🙂