Mezza tonnelata l’anno di rifiuti. E’ quanto mediamente ogni cittadino Ue ha prodotto nel 2011. E solo il 15% è stato avviato al compostaggio, con un incremento del 10% rispetto a 10 anni fa. Poco, ancora troppo poco.
La quantità di rifiuti urbani varia tra gli Stati membri. La Danimarca, con 718 kg a persona, presenta la più alta quantità di rifiuti prodotti nel 2011, seguita da Lussemburgo, Cipro e Irlanda, con valori compresi tra 600 e 700 kg a persona, e la Germania, i Paesi Bassi, Malta, Austria, Italia, Spagna, Francia , il Regno Unito e la Finlandia con valori compresi tra 500 e 600 kg. Grecia, Portogallo, Belgio, Svezia, Lituania e Slovenia hanno valori compresi tra 400 e 500 kg, mentre i valori di sotto di 400 kg a persona sono stati registrati in Ungheria, Bulgaria, Romania, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia ed Estonia.
All’Austria spetta la palma di paese più virtuoso per l’attività di compostaggio, alla Danimarca va invece il primato per il ricorso all’inceneritore e alla Germania quello per il riciclo.
Nel 2011, gli Stati membri con la più alta quota di rifiuti urbani in discarica sono stati la Romania (99 per cento dei rifiuti trattati), la Bulgaria (94 per cento), Malta (92 per cento), la Lettonia e la Lituania (entrambi 88 per cento). Le percentuali più elevate di rifiuti urbani inceneriti sono stati registrati in Danimarca (54 per cento dei rifiuti trattati), la Svezia (51 per cento), Belgio (42 per cento), il Lussemburgo ei Paesi Bassi (entrambi 38 per cento), Germania (37 per cento), Francia e Austria (entrambi 35 per cento).
Il riciclo è più comune in Germania (45 per cento dei rifiuti trattati), Irlanda (37 per cento), Belgio (36 per cento), Slovenia (34 per cento), Svezia (33 per cento), Paesi Bassi (32 per cento) e Danimarca (31 per cento). Gli Stati membri con il più alto tasso di compostaggio per i rifiuti urbani sono l’Austria (34 per cento), Paesi Bassi (28 per cento), Belgio e Lussemburgo (entrambi 20 per cento), Spagna e Francia (entrambe 18 per cento). Riciclaggio e il compostaggio di rifiuti urbani hanno rappresentato più del 50 per cento dei rifiuti trattati in Germania (63 per cento), Austria (62 per cento), Paesi Bassi (61 per cento) e Belgio (57 per cento). In Italia il 49 per cento dei rifiuti è avviato in discarica, il 17 per cento è stato incenerito, il 21 per cento riciclato e il 13 per cento compostato.
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