Salve, ho letto parecchio su lombrichi, humus ecc. ma vedo molti pareri discordanti. Chi dice che i lombrichi vivono 16 anni e chi 18 mesi. Non è facile districarsi. Vorrei farmi per hobby una piccola lettiera di un metro per quattro per cominciare. Ho un bell’orto e vorrei farmi l’humus.
Chiedo consiglio per quantità di lombrichi (c’è chi dice 50000 per metro quadro e chi molto meno) , e per qualità di letame,( chi dice fresco e chi maturo), insomma c’è molta confusione, o almeno io ho molta confusione perché non so a chi dar retta. Chiedo perciò un parere . Abito vicino a Trento a circa 550 metri di altitudine.
Grazie. Rolando P.
Buongiorno Rolando,
capisco la sua confusione, la rete è una miniera di informazioni ma senza un filtro adeguato c’è il rischio di farsi venire addosso una quantità di notizie inutile quanto non dannose. Le informazioni che trova sul nostro sito provengono o dall’esperienza diretta oramai più che decennale o da ricerche condotte da università. La sola ipotesi che un animale dal peso medio di poco più di mezzo grammo possa vivere 16 anni è irrealistica, non trova alcun riscontro scientifico.
La vita media in un allevamento dell’Eisenia Fetida è di poco più di 18 mesi. Una conferma del dato che abbiamo fornito sulla vita media dell’Eisenia Fetida e dell’Andrei può trovarlo su Biology and ecology of earthworms a cura dei prof Edwards (considerato uno dei massimi esperti di lombricoltura e vermicompostaggio) e Bohlen; lo sesso dato viene poi ripreso su un altro saggio, Earthworm Ecology, nel capitolo 20 curato dal prof Dominguez dell’università spagnola di Vigo. Provi a chiedere a chi sostiene che queste specie di lombrichi vivano 16 anni se è in grado di fornirle riscontri altrettanto puntuali e scientificamente validi, sono certo che non riceverà risposta. Cliccando qui può trovare un approfondimento.
Che il letame non possa essere dato in pasto fresco è abbastanza scontato. La fermentazione, per una serie di reazioni chimiche, abbassa il ph dell’ambiente in cui si realizza, le specie Eisenia Fetida e Andrei non tollerano un ph inferiore a 5, ragione per la quale occorre che il letame abbia finito la fase termofila di fermentazione e si sia avviato verso la stabilizzazione. Il consiglio che sentiamo di darle è di stare alla larga da chi le dice che il letame o qualsiasi altra matrice organica possa essere data fresca senza prima fermentare, di lombricoltura non se intende un granché. Per farle capire quanto sia fuorviante questa indicazione consideri che i lombrichi non hanno denti e possono ingerire solo sostanze dalla consistenza di una poltiglia, dare loro dell’umido non pretrattato è del tutto inutile oltre che dannoso. Se vuole saperne di più clicchi qui.
Quanto tempo occorre affinché il letame sia pronto? Dipende da molte variabili: origine del letame, modalità di stoccaggio, condizioni ambientali. Indicare un certo numero di giorni può essere poco significativo, per andare sul sicuro e non sbagliare meglio misurare il ph.
Sulla quantità di lombrichi per mq anche solo a occhio, senza essere degli esperti, si capisce che 50mila lombrichi, ovvero circa 30kg di peso vivo sono un’enormità, considerando poi la velocità e i tassi di riproduzione il dato è fuori dalla realtà. La sola ragione per cui vengono proposte quantità simili è la volontà di appiopparne il più possibile senza avere cura dell’ingestibilità di volumi così elevati in spazi così ridotti, qui può trovare la quantità che consigliamo come densità iniziale.
Se non ha esperienza non possiamo che rinnovarle il consiglio di partire con una superficie non superiore ai 25 mq e far crescere la dimensione dell’allevamento di pari passo con la sua esperienza. Abbiamo messo a punto un metodo di allevamento che permette di minimizzare l’investimento iniziale e massimizzare la produttività, qui trova qualche dettaglio in più. Spero di aver fatto chiarezza e di aver contribuito a fugare parte dei suoi dubbi, qualora ne avesse altri non esiti a contattarci
Lascia un commento